mercoledì 30 dicembre 2015

ascolto consigliato : Opera IX - Act 1 : The First Seal (https://www.youtube.com/watch?v=Gq0-PDcNnaY)

Scacco al Regno (parte nona)





Tutto procedeva meglio di quanto previsto, mancava solo la caduta di Echelon per raggiungere la vittoria.

Dawidh entrò nella stanza del trono, il suo stato d'estasi era all'apice e la sua Spada Lucente era pronta a far giustizia...

Il giovane Maximilian riuscì a tenere impegnato il sovrano e a ferirlo leggermente ad un braccio, Echelon era ormai prossimo alla morte.

La lunga Spada Aurora, scintillante come non mai, stava per tranciare la gola del sovrano ma...
una freccia piombata dal nulla deviò di qualche centimetro la Lama Divina e il Re rimase con la testa attaccata al collo, da una finestra scesero Jade e Abraham.

"Non potete ucciderlo, voi tre rappresentate Vita (indicò Max), Morte (guardò Echelon) e Resurrezione (sorrise a Dawidh) in quanto siete i possessori delle tre Sacre Armi, dovete accordarvi altrimenti la morte di uno di voi genererebbe il Caos" esclamò Abraham.

"Ma... ma... Jade come hai potuto salvarlo?SAI BENE COS'HA FATTO AL MIO POPOLO!!!" gridò Max."

"Non puoi capire, è ancora troppo presto" rispose la ragazza mentre si girava di spalle, la sua voce però non sembrava totalmente sincera.

Dawidh ignorò completamente Abraham e si lanciò verso il Re che ostentava un'assurda sicurezza nel suo diabolico sorriso ; con la punta della sua lancia si perforò il costato e in quell'istante raggiunse lo stesso stato d'estasi che provava il Patriarca.

L'aria diventò come fumo, si respirava a fatica, la luna piena iniziò a tingersi del colore del sangue; il potere della lancia del Re Deicida, Longino, era stato rilasciato...

"Solo Dio può competere con me, non potete farmi nulla" disse Echelon totalmente in preda alla pazzia che l'arma gli conferiva.

Max rimase pietrificato e le sue gambe iniziarono a tremare, temeva che sarebbe morto di lì a poco...

"TI TAGLIERO' LA TESTA E CADRAI COMUNQUE!!!" urlò Dawidh che incurante del pericolo incombente si lanciò verso il Re; tuttavia la sua furia e i poteri di Aurora si rivelarono insufficienti in quanto le capacità combattive di Echelon decuplicarono.

"La tua arma si nutre di sangue, la mia cresce insieme alla pazzia che alberga negli esseri e sai bene che Lei si soddisfa molto di più quando la gente perde il senno!" rivelò Echelon ai presenti mentre con facilità estrema unita a spocchia evitava i colpi dell'avversario...

"Trascendi ulteriormente il potere di Aurora!
Versa qualche goccia del liquido di Pandora sulla tua arma, non chiedermi cos'è, fallo e basta!" esclamò Abraham che lanciò a Dawidh un piccolo vaso

"Hai fatto tutto questo per incontrarLa ancora, vero?
 Sai bene che non ti ama, ma tu vuoi rivederLa comunque; se utilizzerò quel potere nascerà Suo figlio e il Suo Progetto si compirà...
per mandarli indietro dovremo pagarli e sei conscio che l'intero genere umano sarà in debito con Lei per millenni!
So cosa c'è qui dentro, dacci un taglio!" risposte stizzito Dawidh.

Versò tre gocce del suo contenuto,un fluido nero, sul filo della Spada e iniziò a pregare in una lingua antichissima.

Aurora emanava un calore infernale, non era più fatta di Divino Acciaio ma di lava incandescente dall'Habaki fino al Kissaki, adesso era in grado di competere con il Re.

Ancora una volta si lanciò a capofitto verso il nemico ma quel potere aveva un prezzo enorme, smisurato.
Le ombre presenti nella sala del trono iniziarono a partorire arcidemoni dalle forme più assurde che la mente umana può immaginare, i quali bramosi di quel liquido si fiondarono verso il Patriarca.

Adesso il nemico non era più uno solo, Dawidh, l'unico in grado di poter combattere in quella situazione era di nuovo in netto svantaggio, riuscì a tranciarne alcuni ma non poteva avvicinarsi al sovrano, il quale con fare annoiato si accomodò sul trono.

In preda all'ira, Dawidh, prese il liquido e lo bevve tutto in un sorso, delirante cadde sulle ginocchia, il suo corpo divenne un'ombra, Aurora mutò in una Falce enorme, nera come la pece e con essa ad una velocità impressionante fece strage delle innumerevoli creature immonde presenti nella stanza, quei diavoli vennero fatti a pezzetti dall'uragano generato dalla Lama delle Ombre ; Echelon non poteva più nulla, era lui l'inferiore, di fronte non aveva più un semplice uomo.

Il Re si prostrò al Guerriero Ombra, sperando nella sua misericordia ma la Mietitrice di Anime non ascoltò le sue implorazioni...

Mentre la Sacra Lama stava per prendersi la vita del Re, tutti sentirono una forte puzza di zolfo e apparve  dal nulla una presenza... era Lei, sgranò gli occhi e sussurrò come un serpente :

 "IO SONO S H A I T AN".




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